Tavola “v” Biblia Pauperum: Pentecoste
Nel contesto della XVII Settimana Biblica della Diocesi di Rimini, intitolata “Le piccole comunità negli Atti degli Apostoli” si terrà un progetto di catechesi biblica per immagini, basato su una riproposizione moderna della “Biblia Pauperum”. Nate in ambiente fiammingo le xilografe della “Biblia Pauperum” intendono comunicare i misteri della vita di Cristo, al centro delle tavole tripartite, come compimento di figure dall’Antico Testamento, secondo l’esegesi tipologica sviluppata già dai Padre della Chiesa e dalla tradizione medievale. Ne risulta una catechesi biblica per immagini che ha al cuore la comunicazione della divina Scrittura come “un unico libro” che “è Cristo, parla di Cristo e trova in Cristo il suo compimento” (cfr. Ugo di San Vittore. De arca Noe, 2, 8: PL 176, 642 C-D).
L’itinerario degli Atti degli Apostoli inizia con l’ascensione di Gesù e il mandato missionario ai discepoli: “con la forza dello Spirito Santo di me sarete testimoni, da Gerusalemme, per tutta la Giudea e la Samaria, fino agli estremi confini della terra” (At 1, 9). La testimonianza della resurrezione di Gesù avviene con la forza dello Spirito Santo, che scende in forma di lingue di fuoco che si dividono e si posano su ciascuno dei discepoli, radunati nello stesso luogo nel giorno di Pentecoste. Come dall’unico fuoco si distinguono tante fiammelle quanti sono i discepoli, così dall’unico Vangelo, scaturiscono i tanti annunci, nelle diverse lingue del mondo. Questa meravigliosa unità nella varietà delle lingue e delle culture è dono dello Spirito, che rende attuale l’unica legge evangelica nelle tante epoche e geografie dell’umano.
Questa legge evangelica, dono dello Spirito, compie la consegna della legge a Mosè sul monte Sinai: di ciò si trova traccia nel libro degli Atti degli Apostoli. Infatti le immagini del fragore e del vento, descritti da Luca come una “voce” (At 2, 6) e l’immagine del fuoco possono avere come sfondo la teofania (manifestazione di Dio) sul monte Sinai (Es 19, 16-19). Inoltre si trovano testimonianze nella tradizione ebraica del primo secolo (cfr. Giub 1, 1) sul rapporto tra la festa di Pentecoste, anche detta festa delle Settimane, tradizionalmente dedicata al festeggiamento per la mietitura (cf. Es 34, 22; Dt 16, 9-12; Lv 23, 15-22) e il dono della legge. Con immagini molto vicine a quelle degli Atti Filone di Alessandria afferma che questa voce e questo fuoco del Sinai sono in realtà un’unica manifestazione di un “rumore” che agita l’aria e la trasforma in un “fuoco a forma di fiamme”.
Dunque la Pentecoste è il tempo in cui viene sancita la nuova alleanza, con la voce di Dio e il fuoco, che sono simboli del dono dello Spirito, che compie la legge (Ez 36, 26). Non a caso infine coloro che godranno di questo fenomeno spirituale narrato da Luca sono giudei pii, ossia osservanti della legge, provenienti da ogni nazione.
Questa interpretazione allegorica e tipologica diviene così fondamentale nella tradizione da ispirare tanti commenti successivi. La “Biblia Pauperum” nella tavola “v”, intitolata “Pentecoste” presenta al centro l’evento del dono dello Spirito alla Chiesa radunata nel cenacolo insieme con Maria e ai lati le prefigurazioni veterotestamentarie del dono della legge a Mosè sul Monte Sinai (cf. Es 34, 1) e del fuoco dal cielo che consuma l’olocausto offerto da Elia sul Monte Carmelo (cf. 1 Re 18, 21-39). Quest’ultimo evento viene riletto alla luce della tradizione profetica veterotestamentaria (cf. Ez 16, 14-21. 36, 24-27; Zc 12, 9-10. 13, 1) come il dono dello Spirito che consuma il peccato e trasforma il cuore dell’uomo, rendendolo capace di amare.
Gli artisti coinvolti in questo progetto, lasciandosi ispirare da questa tavola della “Biblia pauperum” si impegnano a offrirne reinterpretazioni attuali, che possano coinvolgere l’uomo di oggi e aiutarlo ad entrare nel mistero di Cristo, unità di tutta la Scrittura. Le opere prodotte potranno essere esposte in parrocchie e ambiti ecclesiali per incontri di catechesi biblica.